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digital heritage
Uno dei temi pi interessanti per lo sviluppo economico, e in parte turistico, del nostro Paese l'utilizzo del digitale per valorizzare il patrimonio culturale, sia dal punto di vista strumentale (conservazione, gestione, promozione dei Beni Culturali tradizionali, cio analogici) sia dal punto di vista specifico (conservazione, tutela, valorizzazione dei Beni Culturali nati gi digitali, in cui cio il digitale era presente gi a livello ideativo, creativo, produttivo). Per questo occorre tener conto di uno scenario culturale in profonda trasformazione, in cui:
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sta emergendo una specifica dimensione culturale dei media digitali che, pur meno studiata rispetto alla cultura dei mass-media e agli scenari culturali pi tradizionali, sta mostrando delle caratteristiche che richiedono di essere valutate secondo principi autonomi;
- sempre pi forte la presenza di infrastrutture di rete che vanno oltre il loro impatto tecnico, mentre riconfigurano l ambiente sociale da esse innervato come vere e proprie reti di conoscenza: ad es. le piattaforme di workflow collaborativo, che superano i semplici sistemi di blog, forum, chat, ecc. per fornire veri e propri sistemi informativi sottostanti al lavoro dei gruppi;
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c stata negli ultimi anni una ridefinizione dei Beni Culturali, soprattutto in rapporto all impiego delle tecnologie, passando da un ottica locale di singoli problemi tecnici da affrontare e risolvere separatamente, ad un ottica globale , di sistema che richiede valutazioni e soluzioni strategiche soprattutto nella prospettiva degli open data e dell interoperabilit ;
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si sviluppano nuove forme di visualizzazione cognitiva e di immersivit multimediale ad alto tasso di interattivit , che rappresentano un deciso passo avanti rispetto alla tradizionale documentazione fotografica o audiovideo, puntando a forme complesse di trans-medialit ;
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emerge in modo sempre pi deciso la Creativit Digitale come zona di frontiera dove si sperimentano la domesticazione e l assestamento percettivo, emozionale, estetico e socio-culturale delle nuove tecnologie;
Partendo da queste basi, la sfida del digitale far uscire la problematica dei Beni Culturali dal suo guscio assistenziale, usando a 360 gradi l innovazione tecnologica e la Creativit Digitale per valorizzare al massimo i patrimoni culturali del passato e quelli in fase di formazione. In questo settore Giulio Lughi intervenuto in diverse forme:
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Pubblicazioni attinenti al tema:
- Nuovi scenari per la spettacolarizzazione culturale: interattivit "pesante" o "leggera"?, "Agenda Digitale", gennaio 2022;
- La corsa al digitale negli ambienti artistici: entusiasmi e contraddizioni, "Agenda Digitale", dicembre 2020;
- Intelligenza Artificiale, Arte, Cultura, "Agenda Digitale", ottobre 2020;
- Archiviazione digitale in ambito artistico_culturale in Archivi, luoghi, paesaggi digitali, Aracne, 2020;
- La visualizzazione digitale negli studi di Cultural Heritage, in "DigitCult | Scientific Journal on Digital Cultures" 2019;
- Creativit Digitale. Come liberare il potenziale delle nuove tecnologie, Franco Angeli, 2015;
- Digital Media in Contemporary Art, in "Mimesis" 2015;
- Impatto culturale dei media digitali nell'arte urbana, Franco Angeli 2014;
- Cultura dei Nuovi Media. Teorie, strumenti, immaginario , Guerini, Milano 2006;
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Responsabile scientifico della piattaforma INVISIBILIA, finanziata dal Bando Progetti Ateneo / Compagnia di San Paolo nel 2011: utilizzare le tecnologie della comunicazione digitale per documentare e restituire con format innovativi l emozione degli eventi invisibili dell arte contemporanea: installazioni, performance, situazioni site-specific, tipici non-oggetti di grande importanza mediatica ed economica, ma solitamente esclusi dalle filiere di redditivit turistica, formativa e culturale. Ad INVISIBILIA hanno aderito come partner culturali: Cittadellarte Fondazione Pistoletto; Filatoio di Caraglio; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; Castello di Rivoli Museo di arte contemporanea; PAV Parco Arte Vivente; Piemonte SHARE Festival; Citt di Torino - Progetto Arte Pubblica e Monumenti.
Successivamente Giulio Lughi stato responsabile scientifico di altri cinque progetti, finanziati dall'Universit di Torino, che hanno permesso di sviluppare ulteriormente la piattaforma INVISIBILIA:
- 2013, Raccontare l esperienza nello spazio artistico . Team di ricerca: responsabile scientifico: prof. Giulio Lughi; dott. Vanessa Michielon (assegnista di ricerca);
- 2014, Transmedia Storytelling e processi di comunicazione nell arte contemporanea . Team di ricerca: responsabile scientifico: prof. Giulio Lughi; dott. Alessandra Chiappori, dott. Emanuela Ferragamo (dottori di ricerca);
- 2015, Media digitali sperimentali per l arte contemporanea . Team di ricerca: responsabile scientifico: prof. Giulio Lughi;
- 2016, Formati di editoria digitale per la documentazione di prodotti creativi . Team di ricerca: responsabile scientifico: prof. Giulio Lughi; dott. Silvia Cammarata (borsista di ricerca);
- 2017, Progettualit e forme espressive nella documentazione dell arte contemporanea . Team di ricerca: responsabile scientifico: prof. Giulio Lughi; dott. Silvia Cammarata, dott. Federico Biggio (borsisti di ricerca).
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Co-founder di Storycode Torino, chapter torinese di un network internazionale presente in tutti i continenti, Storycode.org, il cui obiettivo studiare, sperimentare, realizzare e condividere in modo indipendente nuove modalit , strumenti, tecnologie di creativit digitale nel transmedia storytelling.
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Partecipazione alla progettazione e organizzazione del Piemonte Visual Contest, un concorso pubblico che intende stimolare l intelligenza collettiva delle amministrazioni, delle comunit , degli sviluppatori e attivisti digitali, dei cittadini tutti, per facilitare l accesso digitale al patrimonio informativo pubblico del Piemonte sviluppando racconti e prodotti in grado di stimolare i processi di cittadinanza attiva.